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La nostra storia

Un viaggio

Facciamo un salto indietro nel tempo

Il rinnovamento costante e l'attenzione continua alla qualità sono il filo conduttore della storia di Bolsius. Nel 1870 i fratelli Bolsius gettarono le fondamenta dell'attuale impresa producendo candele in modo artigianale a partire dalla cera d'api. Riportiamo qui la nostra ricca storia, che negli anni ci ha permesso di diventare ciò che siamo ora.

2023

Bolsius è una B Corp certificata.

In quanto B Corp, facciamo parte di una comunità globale di aziende che soddisfano elevati standard di impatto sociale e ambientale. Organizzazioni che utilizzano la propria attività come una forza del bene. Ovviamente siamo lieti di far parte del movimento B corp. È un riconoscimento dei valori che perseguiamo condividendo la magia della fiamma con persone in tutto il mondo. Inoltre, è l’inizio del nostro viaggio verso il miglioramento continuo e l’azione collettiva. In questa pagina vorremmo condividere i dettagli di questa certificazione e perché è così importante per tutti noi.

2022

L'introduzione di CleanLight.

Più atmosfera, meno rifiuti. Questo è Bolsius CleanLight. Un sistema rivoluzionario con un’esclusiva candela ricaricabile. La tecnologia a doppia parete brevettata garantisce che la candela bruci completamente: un modo ancora più bello per goderti tutte le tue candele preferite. Meno sprechi, più piacere!

2020

Bolsius ha 150 anni di storia in tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda al Sud America. Nata come un laboratorio di sbiancatura della cera nella Kerkendijk a Schijndel, dal 1870 Bolsius è cresciuta fino a diventare il maggiore produttore di candele in Europa.

Dalla nostra sede centrale di Schijndel, ancora nella Kerkendijk e dalle numerose sedi in Europa, Bolsius porta luce, profumo e atmosfera in milioni di case di tutto il mondo.

2013

Si raggiunge un nuovo obiettivo con l'acquisizione di Eika Kerzen in Germania.

2011

Dalle candele per illuminare alle candele per diffondere il profumo.

2009

Bolsius introduce Twilight, una moderna illuminazione da utilizzare all'aperto, con il nome di Bolsius Professional; un assortimento completo di alta qualità rivolto al settore professionale (della ristorazione).

2004

Bolsius avvia la produzione di candele rustiche in tutti i colori dell'arcobaleno. Da quel momento, Bolsius iniziò a offrire un vasto assortimento di candele alla moda e decorative ai consumatori dell'Europa nord-occidentale.

1998

Bolsius inizia a immagazzinare materie prime riscaldate a Moerdijk per poter garantire la qualità delle candele ed è l'unica azienda a seguire questa procedura.

1997

Creazione di una sede di produzione in Polonia.

L’acquisizione delle diverse aziende di produzione in Europa rese la produzione sempre più complessa: alla fine degli anni 90, i vari stabilimenti producevano complessivamente più di 35.000 articoli. In parte, queste fabbriche rifornivano gli stessi clienti. Bolsius decise quindi di centralizzare l’organizzazione di vendita in tre aree e di creare un magazzino centrale presso la sede principale di Schijndel.

Inoltre, il numero di sedi di produzione fu nuovamente ridotto a tre; a questo scopo fu costruita a Kobylin (Polonia) una nuova sede di produzione di candele, che fino a quel momento richiedeva una mano d’opera intensiva. Risultò essere una buona decisione, anche se presto il magazzino centrale di Schijndel non fu più sufficiente. Si decise di spostarsi a Helmond, dove dal 1998 Vos Logistics si occupa della distribuzione e del magazzinaggio per Bolsius

1996

Per festeggiare il 125° anniversario dell'azienda, il Gruppo dona una statua di bronzo al comune di Schijndel

‘Donna con candeliere’. Questo è il titolo dell’opera d’arte di due metri d’altezza donata da Bolsius al comune di Schijndel. Bolsius festeggiava il suo 125° anniversario e come simbolo del suo legame con la comunità di Schijndel donò quest’opera d’arte. Occorreva qualcosa che avesse a che fare con la luce delle candele, dichiarò l’artista Niek van Leest, proveniente da Lage Zwaluwe. La candela come illuminazione di atmosfera. Per evocare il buio, la donna è vestita con una camicia da notte. Va a controllare le stalle e gli edifici circostanti.

La statua fu collocata sull’angolo fra le vie Hoofdstraat e Kluisstraat, dove in passato sorgeva una villa di proprietà della famiglia Bolsius.

1995

Il mercato subisce un cambiamento e di conseguenza anche Bolsius, che amplia le sue dimensioni per poter continuare a servire i suoi clienti.

Con l’acquisizione di un’azienda danese e di due aziende tedesche di produzione di candele, il Gruppo Bolsius divenne il più grande produttore di candele in Europa.

A seguito dell’acquisizione dell’azienda danese Midjysk Lysfabrik il Gruppo Bolsius si conquistò una solida posizione nel mercato della Scandinavia e, con l’acquisizione di Mϋnz Kerzen e Kieser Kerzen in Germania, il Gruppo penetrò nel settore delle candele alla moda. Queste sono caratterizzate dal fatto che sono molto decorate e sono vendute principalmente in Baviera e in Austria.

Il 1995 fu anche l’anno dell’acquisizione di Kristen BV di Delden. Fu un passo logico, poiché le aziende collaboravano ormai da molti anni. Il dipartimento di candele da chiesa di Kristen Delden venne fuso nel 1998 con Kaarsenfabriek Hoogeland, con sede a Roermond. Il nome divenne Kaarsenfabriek Hoogeland-Kristen.

1991

Quali prodotti di Koninklijke Verkade acquisisce l'azienda in quell'anno?

Non biscotti, non cioccolato, ma candeline!

Verkade avviò le sue attività nel 1898 con la produzione di candeline scaldavivande e lumini in paraffina in un piccolo stabilimento ad Amsterdam. Nel 1902 aprì la fabbrica di candeline scaldavivande a Zaandam. Il brevetto fu acquistato da Morris Fowler, un inglese genero di E.G. Verkade. Le candeline scaldavivande ebbero subito un’enorme diffusione. Nel 1991 Verkade cedette a Bolsius tutte le sue attività nel settore delle candeline scaldavivande.

1990

Nel 1990 il Gruppo Bolsius compì due importanti passi che significarono un'espansione delle attività in Scandinavia. Fondò Bolsius Nordic A.B. a Stoccolma e la controllata P.A. Trading-Bolsius A.B. a Oslo.

1984

Bolsius continua a produrre anche candele per chiese.

Gli stabilimenti Bolsius producevano principalmente candele per uso diverso dalle chiese. A seguito della fusione con l’azienda Hoogeland e Figli di Roermond, specializzata nella produzione di candele per chiese, Bolsius preservò anche questo settore di produzione.

Dopo il decesso di uno dei suoi proprietari (Harrie Hoogeland), l’azienda H. Hoogeland e Figli era in cerca di un partner interessato all’acquisizione. Lo trovò nel Gruppo Bolsius di Anton Kristen.

1983

In quell'anno, Bolsius acquisisce la fabbrica di candele NV Koninklijke Stearine Kaarsenfabriek Gouda-Apollo.

1978

Fusione fra due famiglie produttrici di candele. L'azienda continua le sue attività con il nome di Bolsius Kaarsenfabriek B.V.

In quell’anno A.J.B. (Anton) Kristen, rampollo di una famiglia di produttori di candele di cera di Delden, acquisì l’azienda da Lambertus Bolsius.

L’azienda continuò le attività con il nome di Bolsius Kaarsenfabriek B.V, poiché questo nome aveva una maggiore notorietà fra i consumatori.
Sotto la direzione di Anton Kristen l’azienda compì investimenti su larga scala nell’installazione di alcune macchine di produzione totalmente automatiche e ciò contribuì a quadruplicare il fatturato. Anche l’introduzione di candele in confezioni alla moda e da regalo insieme a prodotti da associare alle candele fu una novità che ebbe successo nel mercato.

1960-1970

Negli anni '60 e '70, l'azienda dei Fratelli Bolsius continua ad espandersi, fino a quando, negli anni '70, si trova ad affrontare gravissimi problemi.

Bolsius non poteva competere con la spietata concorrenza dei paesi dell’Europa dell’Est. Inoltre, la famiglia non partecipava più alla direzione dell’azienda (dato che Lambertus Bolsius era direttore di Nutricia), ma ne era soltanto azionista. Tradizionalmente, la produzione delle candele avviene in modo artigianale presso aziende familiari. La famiglia Bolsius cercò quindi un possibile acquirente.

1963: L’azienda dei Fratelli Bolsius inizia a fornire con successo lumini per cimiteri e candele per feste, prodotte in una fabbrica di Boxmeer diretta da Anton Kristen.

1961

Due momenti importanti della nostra storia: la visita della Principessa Irene e la produzione di candele speciali per la cena di matrimonio della Principessa Beatrice.

1959

Nasce la candelina scaldavivande pressata grazie a un'invenzione di Lambertus Bolsius.

Poiché Lambertus Bolsius era anche direttore di Nutricia (di produzione di latte in polvere), nacque l’idea originale di produrre polvere di paraffina mettendo a contatto la paraffina liquida con aria fredda, per ottenere così le candeline scaldavivande. A questo scopo fu sviluppata una torre per la produzione di polvere e una vecchia macchina per dadi da brodo (utilizzata in precedenza per la produzione di dadi Maggi) fu convertita in una macchina per la produzione di candeline. Si gettarono così le basi per la produzione su larga scala di candeline scaldavivande e lumini. Le marche più note di quegli anni sono le candeline scaldavivande Alpengloei e i lumini Theresia. In quegli anni l’azienda artigianale si espanse fino a diventare un’industria di medie-grandi dimensioni.

1950-1960

Negli anni cinquanta e sessanta si diffonde nuovamente l'uso delle candele, anche fuori dalle chiese. L'azienda dei Fratelli Bolsius ha successo con la produzione di candele ornamentali.

In quegli anni, soprattutto i giovani amavano sostituire l’illuminazione elettrica con la luce delle candele e aumentò l’interesse per le candele ornamentali. L’azienda dei Fratelli Bolsius si dedicò con successo alla produzione di questo tipo di candele.
Nello stabilimento della Kerkendijk il fatturato aumentava e anche il numero di dipendenti.

1954: L’azienda è duramente colpita dal decesso dei direttori Henricus e Godefridus Bolsius a seguito di un incidente automobilistico. Vi è grande sconforto nello stabilimento, ma anche nel comune di Schijndel, per il quale i due direttori avevano mostrato una crescente attenzione.Il figlio di Harrie, L.J. (Lambertus) Bolsius assume la direzione insieme a P. van der Heijden.

Sotto la direzione dei Signori Lambertus Bolsius e P. van der Heijden le attività conobbero un’enorme espansione.

1940

Durante la guerra l'azienda si dedica alla produzione di statuette di gesso. In quel periodo davanti a tutte le case di Schijndel si poteva vedere una statuetta di gesso.

Per l’azienda la seconda guerra mondiale fu un duro colpo, a causa della stagnazione delle forniture delle materie prime per la produzione di cera e candele. Per trattenere il maggior numero possibile di dipendenti fuori dalla Germania, l’azienda si dedicò alla produzione di statuette di gesso, dette ‘Kniertjes’.

Dopo l’arrivo delle truppe, nel 1944, Schijndel rimase per sei settimane sulla linea di frontiera e molto andò distrutto, anche a causa degli Alleati. L’azienda dei Fratelli Bolsius. Dopo la liberazione di Schijndel, fu la prima azienda a riaprire. Nel 1950 iniziò a produrre candele lunghe, candele per uso domestico e candelotti.

1927

L'azienda dei Fratelli Bolsius acquisisce notorietà nel settore della produzione di candele per le chiese. Il prodotto è così apprezzato nelle chiese, che l'azienda viene riconosciuta come fornitrice papale.

1920

Nel laboratorio di sbiancatura della cera si iniziano a produrre anche le candele per le chiese.

A questo scopo si utilizzava una macchina di stampaggio inventata da Antonius Bolsius e da Driek van Uden, il direttore, grazie alla quale lo stoppino veniva immerso nella cera liquida.

1870-1903

Gli anni della fondazione.

Antonius Bolsius: Figlio di Henricus Bolsius e Allegonda Smits, a sua volta figlia di un benestante produttore di birra di Schijndel, che iniziò a esercitare la professione di medico del paese di Schijndel intorno al 1850.
Antoon svolse la prima parte dei suoi studi presso i Frati di Tilburg nella Ruwenberg a St. Michielsgestel. Proseguì poi gli studi presso il Collegio dei Padri Gesuiti di Sittard.

Dopo avere completato gli studi, Antonius Bolsius (Antoon) avviò un rudimentale laboratorio di sbiancatura della cera nel giardino di casa dei genitori. Poiché il luogo era troppo polveroso e durante la sbiancatura della cera all’aria aperta aveva problemi di fumo, ottenne dallo zio un terreno nella Kerkendijk, dove si trova ancora la sede centrale. La cera sbiancata veniva fusa e imballata, quindi veniva spedita a sacrestani e pastori che ne facevano delle candele.

1906: Anno della morte di Antonius Bolsius, il fondatore. Aveva quasi 57 anni e non si era mai sposato. L’azienda fu quindi rilevata dai due nipoti, Henricus (Harrie) e Godefridus (Frits) Bolsius.

Lambertus Bolsius inizia a lavorare nel laboratorio di sbiancatura della cera. Figlio primogenito di Henricus Bolsius. Dopo gli studi preparatori, Lambertus continuò a studiare in seminario. Al termine, Lambertus iniziò a lavorare presso il birrificio dello zio, Mathijs Smits.

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